Il nostro BB Napoli , Casa Mira Napoli vi consiglia una passeggiata per i Mercatini di Natale in Via San Gregorio Armeno
Il nostro BB Napoli , Casa Mira Napoli vi consiglia una passeggiata per i Mercatini di Natale in Via San Gregorio Armeno
Una passeggiata per i Mercatini di Natale in Via San Gregorio Armeno per Natale , e non solo
in quanto le visite ai mercatini di Natale per tutta la regione stanno diventando
sempre piu’ di moda e rappresentano una grande attrattiva per Napoli e Campania.
Questa visita sarà per molti occasione per comprare i regali di Natale ad amici e parenti
ma anche una piacevole fuga dalla realtà quotidiana.
Da ogni regione ormai arrivano i visitatori per immergersi nel brulichio
delle luci e nel calore della Napoletanità.
Fino all’Epifania sarà un avvicendarsi di appassionati di arte presepiale o semplici curiosi.
I vicoli tra Piazza San Domenico Maggiore e i Tribunali, passando per
Via San Biagio dei Librai fino a San Gregorio Armeno, detta proprio la via dei Presepi
saranno gremiti di persone sino all’inverosimile.
Si potranno nel contempo visitare il Cristo Velato nella Cappella San Severo ,
la Basilica di San Domenico Maggiore , il Monastero di Santa Chiara ,
la splendida Basilica di San Lorenzo Maggiore con l’area archeologica annessa.
E’ proprio lì, tra il decumano maggiore e il decumano minore, che si concentra tutta la
produzione artigianale napoletana di pastori e di presepi: una tradizione che non trova
eguali al mondo e che richiama turisti in ogni periodo dell’anno.
Le botteghe di San Gregorio Armeno, infatti, sono aperte oltre il periodo natalizio,
in quel ritmo senza fine di un lavoro che va avanti da generazioni.
Risale al Settecento la grande diffusione del presepe (ma se ne ha notizia già intorno al 1025),
durante il regno di Carlo III, quando cominciò a farsi strada il mestiere del “figurinaio”,
creatore di pastori di terracotta o di ceramica, dipinti a mano e abbigliati di tutto punto.
Al mestiere del figurinaio si ricollega un nome illustre, quello di Giuseppe Sanmartino,
autore, tra l’altro, del celeberrimo Cristo Velato, conservato nella Cappella di San Severo di Napoli.
La storia del presepe
Si avrebbe notizia del presepe a Napoli già nel 1025.
E’ nel XV secolo che compaiono i primi “figurarum sculptores”, autori di sacre rappresentazioni
in chiese e cappelle napoletane (San Giovanni a Carbonara dei fratelli Pietro e Giovanni Alemanno,
San Domenico Maggiore, Sant’ Eligio e Santa Chiara).
Si tratta di statue lignee policrome a grandezza naturale, in atteggiamenti di intensa religiosità,
poste davanti ad un fondale dipinto.
Verso la metà del 1500, nasce il presepe moderno. Secondo la tradizione vuole, nel 1530,
San Gaetano da Thiene crea, nell’oratorio di Santa Maria della Stelletta,
un presepe con figure in legno abbigliate secondo i costumi del tempo.
Nel corso del secolo iniziano anche a comparire i primi accenni al paesaggio in rilievo,
mentre al bue e all’asinello si aggiungono cani, pecore e capre.
Nel 1627 si giunge alla realizzazione del primo presepe mobile a figure articolabili.
La maggiore diffusione del presepe a Napoli si ha nel ‘700 e coincide con il
Regno di Carlo III di Borbone, sovrano che riporta il capoluogo partenopeo
a un’intensa fioritura culturale e artistica, testimoniata, appunto,
anche dalla magnifica produzione presepiale.
Le tecniche di realizzazione dei personaggi presepiali mutano, sostituendo la statua scolpita
con manichini dotati di un’anima di filo di ferro, arti in legno e teste di terracotta ricavate da piccoli stampi.
Quella del “figurinaio” diviene una vera professione, che richiama all’opera anche
le donne di casa per il taglio e la cucitura delle vesti. Nasce, inoltre, lo “scoglio”,che,
può ospitare la scena della sacra famiglia o costituire la base per tutto il paesaggio presepiale.
Anche la grotta vera e propria, con una miriade di Angeli, viene sempre più spesso
sostituita con le rovine di un tempio pagano.
Ne è esempio eccellente il Presepe Cuciniello, conservato presso il Museo di San Martino.
La scena della Natività è sempre più defilata rispetto allo scenario circostante,
carico di personaggi e paesaggi, tra i quali spicca il corteo dei magi reso più esotico.
Il presepio reale , immenso, viene allestito in alcuni saloni del Palazzo Reale di Napoli,
con centinaia di personaggi e una gran cura per i dettagli.
Anche il resto del popolo ha il suo presepe, ogni casa ne ha uno, seppure con pochi pastori,
dentro la cosiddetta “scarabattola”, una teca da appendere al muro o tenere sul comò.
Visita i Pastori di San Gregorio Armeno ed i Mercatini di Natale, dal
nostro B&B Napoli , B&B Casa Mira Napoli e non ti pentirai….e le nostre casette vacanza a Mergellina e a Piazza del plebiscito.