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30 Lug

Le lune di Pompei dal 12 al 21 agosto.

Il percorso.
Giochi di luce, proiezioni virtuali, suoni e voci fuori campo restituiscono al percorso suggestioni uniche e conducono il pubblico, accompagnato dall’affascinante voce dell’attore Luca Ward, in un emozionante viaggio nella storia, rivestendo di nuova vita le rovine dell’antica Pompei, sospesa in un fascino senza tempo.

Otto magiche lune

Conducono il visitatore attraverso i luoghi più significativi della città sepolta: laNecropoli, l’Orto dei Fuggiaschi, la Casa del Profumiere, Via dell’Abbondanza, laVilla di Ottavio Quartione, la Casa della Nave Europa e l’Arena.

1. Luna della morte – la luce delle fiaccole rompe le tenebre dei grandi mausolei, una luna fredda illumina il percorso. Nell’Antica Necropoli passeggiano le ombre degli antichi cittadini, s’incontrano, ricordano, commemorano e la morte diventa vita.

2. Luna virtuale – strani riflessi provengono dalla scarpata: verso le mura, sull’erba dei terrapieni, appare il mare e il fiume Sarno in lontananza. Le immagini virtuali della città, ricostruita com’era un tempo, si proiettano, restituendo, in un solo colpo d’occhio, ilForo, le Domus più grandi, l’Arena e le strade principali.

3. Luna della speranza – nell’Orto dei Fuggiaschi la tragedia: il racconto crudele e diretto dell’eruzione, i corpi riversi e contorti di coloro che tentarono inutilmente la fuga, i calchi in gesso delle vittime inermi, illuminati dalla luce della Speranza, costituiscono uno dei momenti più intensi, e sicuramente il più commovente della visita.

4. Luna del successo – una nuova luna dà luce alla vita quotidiana di una città piena di traffici e commerci. È il Profumiere a raccontare la storia del suo successo, introducendo gli ospiti nella sua abitazione, nei cubicola, nel grande cortile, tra piante pregiate ed erbe profumate utilizzate per produrre profumi, simbolo di raffinatezza per i ricchi romani dediti al piacere.

5. Luna comunitaria – nella casa della nave Europa, le luci in continuo movimento ricordano l’operosità dei luoghi. Il mito di Europa, che ha dato il nome al continente a Nord di Creta e alla domus, assume un significato contemporaneo: è l’unione delle nazioni, che attivamente segnano la rotta del futuro, come l’antica nave incisa sulla parete.

6. Luna mitica – ecco la Villa di Ottavio Quartione che trasformò in tempio parte della sua domus per ospitare i culti di Iside: l’elegante peristilio s’ illumina dei riflessi d’acqua degli euripi, una luna misteriosa racconta gli affascinanti e magici rituali dedicati alla dea egizia della fertilità.

7. Luna della vita – la strada lentamente si oscura. Effetti di luce variabile, voci di folla e di mercato restituiscono vita a case e botteghe della zona più trafficata di Pompei. Qui s’intrecciano storie di passioni e invidie, carriere politiche e maldicenze, raccontate dai graffiti tracciati sui muri dagli abitanti scomparsi.

8. Luna che si diverte – ecco infine la Luna che si diverte, sospesa ad illuminare l’antica Arena, destinata a ospitare l’intrattenimento dei cittadini che ieri come oggi si ritrovavano uniti sugli spalti. I suoni e le proiezioni dei giochi e delle voci antiche e moderne fondono in un’unica suggestione il passato e il presente.

Giorni di apertura – da luglio a ottobre nel weekend, dal 12 al 21 agosto tutte le sere.
Orari – un’ora dopo il tramonto con partenze dei gruppi ogni 20 minuti.
Durata del percorso – 90 minuti (si consigliano scarpe comode).
Ingresso – Scavi di Pompei – Porta Anfiteatro.
Parcheggio – a pagamento, in P.zza Immacolata (di fronte ingresso Porta Anfiteatro) e strade limitrofe.
E’ assolutamente necessaria la prenotazione (gratuita).

Per saperne di più visita il sito

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