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29 Feb

" Più falso del vero " fino al 9 aprile , Castel Nuovo.

Castel Nuovo, Sala Carlo V dal 7 marzo 2012 al 9 aprile 2012

Una Mostra multipla, quasi un ciclo di eventi d’Arte costruiti senza soluzione di continuità intorno a un’idea, quella che si svolge alla Sala Carlo V del Maschio Angioino dal 7 Marzo al 9 Aprile. Curata da Beppe Palomba per l’Accademia della Bussola, “Più Falso del Vero” nasce dalla riflessione sulla percezione del reale e di come l’Arte modifichi, trasformi, in definitiva falsifichi la Realtà, nel momento stesso in cui la interpreta e la rappresenta, o ne suggerisce varianti.

Se ogni traduzione da una lingua all’altra è anche tradimento, il procedimento della trasposizione dalla realtà visuale o dal pensiero dell’Artista (che è in fondo poi lo stesso) al materiale che viene plasmato dall’atto creativo, sia esso foglio, tela, bronzo o pellicola, contiene in sé il germe della falsificazione, del mutamento, dell’interpretazione. Anche solo la scelta del taglio di un’immagine, della più leggera sfumatura, imprime all’opera d’Arte il sigillo della creatività. E mai come in questo caso possiamo parlare della positività della falsificazione come espressione dell’Artista. Quindi il Vero che diventa Falso e ogni opera nuova linea di confine tra i due mondi. Così nasce questa Mostra, per verificare fin dove si possono spingere pittura, scultura, fotografia e per esplorare questa linea di confine.

La manifestazione si articola in tre momenti espositivi, due personali inframmezzate da una collettiva degli Artisti dell’Accademia e si apre il 7 Marzo con la Personale di Stefano Galli, artista che gioca sui registri di una fantasia visiva che gli permettere di capovolgere la realtà con un virtuosismo tecnico di straordinario livello, sempre in bilico tra calembour visivo e affabulazione.

A seguire, dal 17 al 30 Marzo la collettiva che vede, provenienti da tutta Europa, Artisti del calibro di Simone Aimetta, Domenico Aquilino, Valeria Ballestrazzi, Lorenzo Belardi, Camilla Bernardinetti, Andrea Boldrini, Raimondo Castronuovo, Dario de Cristofaro, Raffaella Gravante, Grelo, Marco Iacobelli, Carlo Inglese, Felice La Sala, Rachele Mari-Zanoli, Lamberto Melina, Nadia Miglino, Salvatore Musumarra, Ana Maria Nagy, Andrea Panarelli, Angelo Petrucci, Gustavo Pozzo, Gelsomina Rasetta, Sylvie Renault, Egidio Scardamaglia, Alessandra Spagnolo, Elena Tutik, Marcello Ursomando, Emanuele Varca, Stefania Verderosa e Maurizio Yorck, misurarsi col tema della dualità tra visione oggettiva e interpretazione.

Il 31 Marzo chiude il trittico una Personale di Domenico Aquilino, un fotografo che piegando la tecnica alle sue esigenze creative in modo magistrale rappresenta appieno il concetto della manipolazione dell’immagine. La Mostra resterà aperta fino al 9 Aprile tutti i giorni feriali dalle 9 alle 19.

Dal sito del Comune di Napoli.

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