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28 Apr

Primavera dell 'arte "all'ospedale Incurabili

Capolavori di artisti del Seicento tornano al museo degli Incurabili “Primavera dell ‘arte “all’ospedale monumentale
CINQUE secoli di storia e cultura medica. E’ festa all’ospedale monumentale degli Incurabili, sulla collina di Caponapoli, che alle 17 apre le porte alla “Primavera dell’arte” con un programma ricco di mostre, spettacoli e degustazioni per celebrare il 23 marzo. Una data simbolica, perché proprio in questo giorno del 15221a nobildonna catalana Maria Lorenza Longo condusse i p ri m i malati nel luogo di cura che aveva fondato. Due an ni fa, sempre i123 marzo, nacque il Museo delle arti sanitarie nell’antico monastero delle Convertite, all’interno della struttura ospedaliera. Ed è qui che oggi partono i festeggiamenti con l’esposizione del quadro “La Madonna del Carmine con i santi”, che raffigura la leggendaria fondatrice degli Incurabili. Il dipinto, risalente al 1590 circa, è rientrato in sede dopo un lungo periodo trascorso nei depositi di Palazzo Reale, grazie a una rete di sinergie tra il generale Maurizio Scoppa, commissario dell’Asl Napoli 1, il soprintendente al Polo museale Fabrizio Vona e la dottoressa Anna Pisani. Non è, però, l’unico ritorno a casa. Anche l’opera di Agostino Beltrano “Incoronazione della Vergine”, realizzata nel 1640, è in mostra da oggi nelle sale della farmacia degli Incurabili assieme ad altri dipinti a soggetto scientifico ereligioso, firmati da artisti come Bugiardini, Rossi, D’Amato e Sarnelli. Tesori di epoche lontane, a lungo dimenticati nei depositi del complesso ospedaliero e di diverse strutture storiche della città. Altre rarità attendono i visitatori all’interno del Museo delle arti sanitarie: macchine anatomiche del Settecento, antichi manoscritti, sedie operatorie, microscopi, forcipi e clisteri d’epoca. Tutti raccolti da Gennaro Rispoli, primario di Chirurgia all’Ascalesi e presidente dell’associazione Il Faro di Ippocrate. Il pomeriggio della “Primavera dell’arte” è arricchito da reading teatrali, danze, profumi e sapori. Nelchiostrodell’or-to medico tornano a fiorire l’aloe, la centella asiatica e altre cento specie di erbe officinali, piantate di recente sotto la supervisione di Rosa Castaldo, docente di Botanica all’università Federico II. In programma anche le performance degli artisti dell’istituto di formazione e musicoterapia Isfom e della compagnia Teatro dell’anima. Tra un concerto e un ballo sarà servita la zuppa degli Incurabili, offerta dal ristorante La cantina di via Sapienza. Ingresso gratuito. Telefono 081 440 647

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